I controlli del SII

S.I.I. S.C.p.A.  garantisce la qualità delle acque distribuite in conformità con quanto stabilito dalla normativa in materia di acque potabili (D.Lgs. 18/23), attraverso un monitoraggio costante dell’acqua definito da un Piano di controlli, condiviso anche con la USL competente per territorio, a partire dalle fonti (sorgenti e pozzi), fino alla rete di distribuzione e presso gli impianti di trattamento e disinfezione installati.

In totale, allo stato attuale sono presenti 180 fonti divise tra pozzi e sorgenti, 310 serbatoi di accumulo, 171 sistemi di pompaggio, oltre 160 impianti, di cui 20 sono trattamenti per la rimozione di Alluminio, Arsenico, Ferro, Manganese, Torbidità, Tetracloroetilene, Trialometani ed i restanti sono sistemi di disinfezione a base di ipoclorito di sodio e, in 2 casi, a base di biossido di cloro.

Con oltre 80 Zone di fornitura idro-potabile, ad oggi sono attivi circa 400 punti di prelievo in distribuzione, 250 per pozzi/sorgenti e 80 presso gli impianti di trattamento, per un ammontare annuo di oltre 4700 campionamenti e oltre 83.000 parametri analizzati, tra chimici e microbiologici. A questi controlli si aggiungono quelli che vengono eseguiti a fronte di richieste da parte degli utenti ed i ricampionamenti che vengono svolti a seguito di segnalazioni da parte della USL.

I campionamenti e le analisi sono eseguiti dal laboratorio ASM Terni SpA, che è accreditato secondo la Norma UNI CEI ISO/IEC 17025 dal 2019, con numero di accreditamento ACCREDIA 1774L.

La SII esegue da diversi anni il monitoraggio periodico della Radioattività, come previsto dal Decreto Legislativo 28/2016, in sinergia con la USL e sulla base di un Programma ministeriale recepito a livello regionale, per cui viene valutata la dose indicativa (sulla base dello screening delle alfa e beta emissioni) e il Radon.

Come ulteriori misure di prevenzione, pur non essendo un obbligo legislativo, vengono eseguiti periodici monitoraggi in rete della Legionella e viene sottoposta a controllo periodico anche la possibile presenza di fibre di amianto.