Qualità - Descrizione dei parametri
Biossido di cloro residuo
Il biossido di cloro residuo rappresenta la quantità di disinfettante presente nell’acqua, sottoforma di biossido di cloro in soluzione, necessario come “cloro-copertura” per garantire la conformità microbiologica delle acque destinate al consumo umano.
Il biossido di cloro in soluzione acquosa e fuori dal contatto della luce solare è stabile al massimo 48 ore, pertanto viene prodotto nel luogo della sua applicazione. La reazione maggiormente impiegata per la formazione del biossido di cloro è quella tra un acido forte (acido cloridrico)e clorito di sodio.
Il biossido di cloro rispetto all’ipoclorito di sodio ha il vantaggio di non provocare odori e sapori sgradevoli.
L’impiego del biossido di cloro come agente disinfettante nelle acque potabili, in Europa risale agli anni ’50.
Il Decreto Legislativo n°31 del 02/02/2001 relativo alla qualità delle acque destinate al consumo umano, indica come valore consigliato, se necessario, di 0,2 mg/l.
Parametri chimici caratterizzanti le acque potabili